WOLFWALKERS - IL POPOLO DEI LUPI. (Wolfwalkers - 2020)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Tomm Moore, Ross Stewart
Sceneggiatura di: Will Collins
Prodotto da: Paul Young, Nora Twomey, Tomm Moore, Stéphan Roelants
Produzione: Cartoon Saloon, Melusine Productions
Animazioni: Cartoon Saloon
Edizione Italiana: Apple TV+
USCITA ITALIANA: 12 NOVEMBRE 2020
Prendendo spunto da una delle leggende Irlandesi e della città di Kilkenny in particolare, sede oggi degli studi d'animazione Cartoon Saloon, prende vita una storia di coraggio che vede opposti umani e lupi.
La giovane Robyn si ritrova in Irlanda, trasferita da poco dall'Inghilterra per seguire il lavoro del padre Bill Goodfellowe, cacciatore di lupi chiamato alla corte dell'autoritario Lord Protector che vuole cancellare il bosco alle porte della città per trasformarlo in campi da coltivare e legno per costruire. Ma Robyn non vuole rimanere segregata in casa e cerca con ogni mezzo di uscire dalle mura per andare ad aiutare il padre. Dopo una carambola di eventi finisce per perdersi nella foresta ed entrare in contatto con una strana ragazzina, una selvaggia di nome Mebh che gli mostrerà il mondo dei Wolfwalkers, degli esseri mitologici vicini al mondo dei lupi e dotati di straordinari poteri. Le due insieme dovranno porre rimedio alle pericolose idee del Lord Protector per salvare il bosco e loro stessi.
Questa nuova storia, terza della mitologia Irlandese narrata dagli studios dopo The Secret of Kells (2009) e La Canzone del Mare (2014), chiude degnamente un ciclo che ha in comune giovani protagonisti con menti aperte e adulti decisamente più ottusi, che hanno, volutamente o meno, dimenticato le proprie origini e le leggende delle loro stesse terre. Quello che ne risulta è uno straordinario quadro che mostra al mondo intero quanto di speciale e magico la lunga storia delle terre Irlandesi conserva, ma una storia anche attuale, con messaggi validi anche ai giorni nostri, rivolti sia al pubblico più giovane che adulto, con pochi personaggi ma ben caratterizzati e un crescendo di emozioni capaci di catturare l'attenzione e tenerla stretta fino alla fine.
La sceneggiatura è uno dei punti di forza di tutta la produzione. Perfetti i tempi narrativi, le descrizioni e ogni scena, riuscendo in poco più di un ora e mezza a riportare degnamente tutti gli elementi della storia senza tralasciare nulla ne affrettare alcuna parte e riuscendo comunque a mantenere un ritmo sostenuto e crescente, fino all'inevitabile scontro finale tra le parti. Un arco narrativo lungo appena qualche giorno ma ricco di dettagli e carico di ogni tipo di messaggi rivolti alla natura, agli animali e agli umani, portato avanti principalmente dai giovani protagonisti che si scontrano con le più chiuse ma anche stanche menti adulte. I generi avventura, azione e commedia si fondono in un perfetto connubio accompagnato dai più classici suoni tipici di quelle terre.
Altra firma esclusiva degli studios sono gli splendidi disegni ricchi di dettagli e animati sempre a mano, con una caratterizzazione e un tratto ormai noto, che gli spettatori hanno conosciuto già con i due precedenti titoli della serie. Un lavoro che trasuda artigianalità da ogni scena e che descrive degnamente personaggi e luoghi e che è un vero e proprio linguaggio che accompagna la storia. Due principalmente le scelte stilistiche: una dedicata agli umani, in cui è quasi tutto squadrato, spigoloso, e l'altra dedicata al mondo dei lupi, dove armonia e tratti più morbidi caratterizzano elementi in movimento e sfondi. Un lavoro che omaggia le antiche rappresentazioni della terra natale degli autori, tenendo alto lo stendardo di tecniche di animazioni che l'industria sembra sempre più trascurare.
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(Wolfwalkers - 2020)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Tomm Moore, Ross Stewart
Sceneggiatura di:
Will Collins
Prodotto da:
Paul Young, Nora Twomey, Tomm Moore, Stéphan Roelants
Produzione:
Cartoon Saloon, Melusine Productions
Animazioni:
Cartoon Saloon
Edizione Italiana:
Apple TV+
USCITA ITALIANA: 12 NOVEMBRE 2020
Prendendo spunto da una delle leggende Irlandesi e della città di Kilkenny in particolare, sede oggi degli studi d'animazione Cartoon Saloon, prende vita una storia di coraggio che vede opposti umani e lupi.
La giovane Robyn si ritrova in Irlanda, trasferita da poco dall'Inghilterra per seguire il lavoro del padre Bill Goodfellowe, cacciatore di lupi chiamato alla corte dell'autoritario Lord Protector che vuole cancellare il bosco alle porte della città per trasformarlo in campi da coltivare e legno per costruire. Ma Robyn non vuole rimanere segregata in casa e cerca con ogni mezzo di uscire dalle mura per andare ad aiutare il padre. Dopo una carambola di eventi finisce per perdersi nella foresta ed entrare in contatto con una strana ragazzina, una selvaggia di nome Mebh che gli mostrerà il mondo dei Wolfwalkers, degli esseri mitologici vicini al mondo dei lupi e dotati di straordinari poteri. Le due insieme dovranno porre rimedio alle pericolose idee del Lord Protector per salvare il bosco e loro stessi.
Questa nuova storia, terza della mitologia Irlandese narrata dagli studios dopo The Secret of Kells (2009) e La Canzone del Mare (2014), chiude degnamente un ciclo che ha in comune giovani protagonisti con menti aperte e adulti decisamente più ottusi, che hanno, volutamente o meno, dimenticato le proprie origini e le leggende delle loro stesse terre. Quello che ne risulta è uno straordinario quadro che mostra al mondo intero quanto di speciale e magico la lunga storia delle terre Irlandesi conserva, ma una storia anche attuale, con messaggi validi anche ai giorni nostri, rivolti sia al pubblico più giovane che adulto, con pochi personaggi ma ben caratterizzati e un crescendo di emozioni capaci di catturare l'attenzione e tenerla stretta fino alla fine.
La sceneggiatura è uno dei punti di forza di tutta la produzione. Perfetti i tempi narrativi, le descrizioni e ogni scena, riuscendo in poco più di un ora e mezza a riportare degnamente tutti gli elementi della storia senza tralasciare nulla ne affrettare alcuna parte e riuscendo comunque a mantenere un ritmo sostenuto e crescente, fino all'inevitabile scontro finale tra le parti. Un arco narrativo lungo appena qualche giorno ma ricco di dettagli e carico di ogni tipo di messaggi rivolti alla natura, agli animali e agli umani, portato avanti principalmente dai giovani protagonisti che si scontrano con le più chiuse ma anche stanche menti adulte. I generi avventura, azione e commedia si fondono in un perfetto connubio accompagnato dai più classici suoni tipici di quelle terre.
Altra firma esclusiva degli studios sono gli splendidi disegni ricchi di dettagli e animati sempre a mano, con una caratterizzazione e un tratto ormai noto, che gli spettatori hanno conosciuto già con i due precedenti titoli della serie. Un lavoro che trasuda artigianalità da ogni scena e che descrive degnamente personaggi e luoghi e che è un vero e proprio linguaggio che accompagna la storia. Due principalmente le scelte stilistiche: una dedicata agli umani, in cui è quasi tutto squadrato, spigoloso, e l'altra dedicata al mondo dei lupi, dove armonia e tratti più morbidi caratterizzano elementi in movimento e sfondi. Un lavoro che omaggia le antiche rappresentazioni della terra natale degli autori, tenendo alto lo stendardo di tecniche di animazioni che l'industria sembra sempre più trascurare.